Non avendo mai vissuto a Bucarest per anni ed anni, non dirò nulla sulla capitale della Romania, e tanto meno su argomenti come la Bulgaria o il sufismo, che c’entrano ancora meno con le cose che conosco.
Parlerò invece di me, che sono un progetto nato da un’idea. Io sono ambiguo1, e l’articolo che sto scrivendo, e che il lettore leggerà quando sarà finito, specificherà chiaramente2 l’ambiguità di questo blog, con tutti i significati ambigui che si possono dare all’aggettivo ambiguo. Ciò non dovrebbe stupire, anzi potrebbe sembrare affatto banale, ma che ci possiamo fare? L’arte, bella o brutta che sia, non è un manuale di istruzioni, e neanche volendo3, neanche se si muovesse da un’idea precisa, percorrendo binari prestabiliti, potrebbe essere univoca o didascalica. Provandoci, potrebbe invece diventare noiosa, se non molesta. Noi4 non lo vogliamo, perché apprezziamo le sottigliezze e il mistero della visione e della parola. Senza per questo crogiolarsi in sofismi o trite provocazioni, occultando i più importanti ideali democratici (liberté, egalité, etc.5).
Chi si trovasse a leggere gli articoli di questo blog, sappia perciò che leggendo una cosa, a volte ne legge anche un’altra, a volte contraria, ma non è detto, essendoci ambiguità6. Di spiegazioni il lettore non è mai sazio, inutile quindi continuare a rifocillarlo: chiederà sempre dell’altro, lamentandosi per ciò che non ha.
E con questo vi saluto per sempre, fino alla prossima avventura.
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1 Sono un progetto artistico, non una dichiarazione di intenti. Ci siamo?
2 Per quanto possibile
3 Lo si vuole?
4 Ma noi chi?
5 Scusate le parolacce, è per tenervi svegli.
6 Avete mai sentito parlare di poesia, metafore, non-sense?
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