Corrente

Troppo intensa l’immagine di aprile. La luce accecante, la boscaglia infestata di rumori, il ronzio impressionante degli insetti. Il cielo è opaco, le nubi masse gialle.
Rievoco, costruisco un ricordo insostenibile, e poi lo inabisso. La mosca carnaria fissa in ogni direzione con gli occhi composti. E’ impossibile addentrarsi in queste cose.
Ci sono opere così belle che possono fare prigionieri. Quante volte il paradiso è diventato inferno?

Si può stare ancora al sole, disegnare l’estate che potrebbe arrivare. Dopo pranzo si va al fiume per lavare l’angoscia, riposare mezz’ora.
Facciamo finta che il vero sia vero, e il falso non sia – ne avresti conforto?
Immagina queste foto tra vent’anni, l’inevitabile nostalgia per le crisi passate, e il distacco da ciò che eri.

Quel pomeriggio il vento sospingeva i fiocchi dei soffioni sulle acque, contro la corrente, come i ricordi nei giorni di riposo e di distanza.
C’è una bellezza formale nella malinconia e nella solitudine. Questo vagare, la sua ricerca, non ti porterà alla bellezza.
Filosofia è il nome dell’apocalisse.

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Foto e testo full color, 2012-2012

Revisionismo

Buonasera e bentornati, lettrici. Dove siete stati di bello? In generale. Potete rispondere nei commenti (non dilungatevi).

Avete mai sentito parlare di revisionismo? Se non sai cos’è fai swipe left, direbbe qualcun altro.
Spesso e volentieri sui media1 ci si accusa di incoerenza, di fare revisionismo. Non seguendo i medias, su questo argomento non ho niente da dire, e lo dimostra il fatto che non dico niente. Quanto a me2, mi autoaccuso di incoerenza e di revisionismo artistico.

Questo articolo annulla e sostituisce tutti i precedenti.
Ecco qua3.

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1 Da qui innanzi detti midia.
2 Ma io chi? Che piaga queste identità, questi pronomi.
3 Sempre che non cambi idea.

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www.unartistaminimalista.com