Fotogrammi da un’estate futura
Dagli studi di via Milano, Milano (MI)
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Italian visual artist, writer and musician
Fotogrammi da un’estate futura
Dagli studi di via Milano, Milano (MI)
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Oggi si pranza da me
Non risparmiate sugli ingredienti: dalla qualità dei mattoni dipende la qualità della vostra casa
Punto numero uno: usate sempre una pentola sporca. Un vero cuoco sa perché. Non ascoltate quegli chef fichetti coi capelli arroganti, essi vendono solo fumo e stupidità. Un vero cuoco è altro e usa altro. Voi fidatevi di ciò che scrivo.
Un bel ciuffo di cannelloni
Per prima cosa rinvenite i cannelloni con del liquido neutrale. Una volta ripresa la forma originaria stendeteli sul bancone e aspettate 20 minuti. Potete ingannare il tempo leggendo un libro di poesia erotica, visitare il mio sito web www.unartistaminimalista.com o portarvi avanti con le fasi successive.
Durante la cottura mantenete il forno a 20,5 °C
Scivolando nel labirinto della vostra emotività agitate il pecorino e fatene microscopiche polpette da infilare nel deretano delle pernici che avete precedentemente passato nel bicarbonato. Ora tritate gli ingredienti servendovi dei vostri dubbi, del vostro rancore, della vostra disperazione. Tutto può servire, tutto confluirà nel vostro impeccabile manicaretto. Sarete soddisfatti quando sedimenterà negli stomaci dei vostri ospiti, di coloro che vi degnano di un convivio gioviale, immerso nella placida atmosfera della nostra provincia, con i camion parcheggiati che prendono il sole e i gatti malati del vicino che strofinano l’ano sui muri del condominio.
I miei calzini nuovi
I minuti passano, casa vostra attende senza spasmi la risoluzione delle vostre azioni. I cannelloni hanno raggiunto lo stadio della pre-cottura ed appaiono sodi e rosolati. Non curatevi del loro riposo e proseguite amalgamando i residui commestibili nel mixer. Complimenti, ora dovete solo infilare il ripieno nella pasta suggellando un legame indissolubile e irreversibile, una metafora della vostra vita, sminuzzata con cura in un impasto colloso e ficcata in un canale viscido e senza luce.
Dopo avere preparato il ripieno vi renderete conto che assomiglia alle vostre feci: buttatelo via e riempite i cannelloni di merda facendo attenzione a che sia prodotta con alimenti a kilometro zero.
Tostapane e aceto: la base della cucina italiana
I cannelloni della tradizione in tutta la loro gloria
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L’avevo detto che i tablet non ci avrebbero resi più intelligenti, o brillanti o smart o come si dice quando non si vuole dire niente. La cosa vera che volevo affermare comunque è quanto sia stato grande il pop dei Duran Duran, opinione con cui ancora recentemente ho suscitato non poche perplessità, con immediata presa di distanza dei compagni del bar. Mi ero illuso che dopo la restaurazione “alternativa” anni ’90 fosse stato sdoganato, anche in ambito culturale mediamente scolarizzato, un certo immaginario pop anni ’80 che per tanto tempo era stato relegato alle categorie del frivolo, del pacchiano, del disimpegnato. Come se mangiare una pizza, andare a ballare o fare una chiavata non debbano essere considerate cose belle in quanto frivole, pacchiane e disimpegnate. In effetti i tablet non ci hanno insegnato a valutare la musica al di là della nomea degli autori o della loro estetica forse fichetta, forse no e sticazzi.
Concludo invitandovi ad un evento cui parteciperò il 25 luglio 2008. Venite a Milano, venite in cerca di un passato degno di voi!